Cincinnato Tenuta di Trinoro 1999

L’azienda è situata in una zona sconosciuta ai più, nella parte meridionale della Toscana al confine con il Lazio. Fino a qualche anno fa nessuno aveva mai pensato che fosse una terra ad alta vocazione vinicola. Ma nel 1992, Andrea Franchetti, per molti pazzo e visionario, per me uomo di grande cultura enologica, incominciò a impiantare vigneti ad alta densità (10.000 piante per ettaro), ed a distanza di pochi anni i suoi vini hanno conquistato la critica internazionale e la Tenuta di Trinoro è sicuramente una delle più valide scoperte di questa Italia enologica. L’ultima novità dell’azienda è il “Cincinnato” da uve Cesanese in purezza. Il Cesanese d’Affile, antichissimo vitigno, quasi scomparso, che abitava la zona dell’Alto Lazio e che molto probabilmente Cincinnato coltivava (da qui il nome), dà un risultato ineccepibile, vino unico nel suo genere. 
Rosso cupo intenso; naso fittissimo, frutto maturo di visciola e more selvatiche, nota orientale con datteri in evidenza, liquirizia, toni speziati dolci di pepe, vaniglia; in bocca l’alcol è esuberante, ma adeguato alla struttura potente e densa, con tannini decisi e dolci. Notevole il finale con persistenza gustativa lunghissima e cremosa. Mai degustato un vino simile.